Un Ex Colonello della US Air Force in un’intervista a telecamere spente ha rivelato un particolare scottante;
Le scie chimiche esistono e servono per riequilibrare il ciclo climatico naturale stravolto a causa del surriscaldamento globale.
I governi mondiali non ne ammettono l’esistenza per una pura questione di stabilità nazionale, temono che la gente possa spaventarsi a una notizia simile.
A rendere ancora più insolita la situazione è il fatto che tale intervista è stata pubblicata su due testate giornalistiche minori nello stato del Nevada.
Anche i mass media nazionali preferiscono non trattare mai questi fenomeni così come le autorità sanitarie, aspetto questo che alimenta ulteriori dubbi sulla natura dei filamenti; se non ci fosse niente da nascondere, quasi tutti ne avrebbero parlato!
Del rest i mass media vanno a nozze con questi strani fenomeni che incuriosiscono l’opinione pubblica e creano audience, inoltre le autorità avrebbero effettuato delle analisi ufficiali, ma evidentemente hanno ritenuto opportuno non conferire ulteriore risalto alla vicenda.
A questo punto siamo portati a credere che si tratti dell’ennesimo tentativo di creare disinformazione, magari con l’obbiettivo di giustificare quanto accade regolarmente nei nostri Cieli come “utile per la società”.
Fortunatamente il pubblico più informato e disincantato ha capito che sono proprio le scie chimiche che causano proprio lo stravolgimento climatico e che il temuto riscaldamento globale è una vile copertura.
Almeno il 30% della popolazione è cosciente del problema mentre l’altro 70% è diviso tra persone titubanti o scettici incalliti che non ammettono la realtà per paura.
In questo scenario continuare a negare l’evidenza potrebbe diventare ingestibile quindi hanno pensato bene di fare un passo avanti, ammettendone l’esistenza ma sostituendo il vero scopo con uno umanitario e nobile.
Questa è una strategia comune agli Stati Uniti, basti pensare ai loro proclami in cui giustificano sempre la Guerra come necessaria per preservare i loro ideali di Libertà e Giustizia.